4 settembre
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Immersion in Laguna di Venezia. Giorno secondo.Lo scorrazzare in laguna si fa intenso: arrivo al “Lido di Venezia”: E’ in corso la mitica ‘Biennale del Cinema’. Passeggio nella zona dell’approdo ove si esibirono le mitiche ragazze di Tinto Brass.
Calpesto orgoglioso il “Red Carpet” tra un nugolo di Fans osannanti, ma non so di chi.
Impressionanti le postazioni delle Televisioni: Ci sono fari che a vederli penso arrivino a fondere chi venisse illuminato.
Malamocco: Vita quotidiana |
Scendo a Malamocco, molto suggestiva, quindi, pensando di
agganciare il bus, proseguo a piedi. Arrivo in fondo al litorale del lido, ad
Alberoni, dopo circa sei chilometri e
sotto un sole imprevisto che mi stronca. Trovo una meraviglia di baretto che mi
serve uno spritz semplicemente perfetto, ma il bus mi scappa di nuovo. Affronto
ancora un paio di chilometri finalmente col ‘ferry boat’ giungo al litorale di
Pellestrina.
Il litorale del lido misura in larghezza da cento a duecento
metri e lunga circa venti chilometri; la
striscia di Pellestrina, lunga uguale è larga da 20 a 50 metri.
Incredibilmente, in centro Pellestrina , sono riusciti a farci stare un campo
da calcio. Verifico: Dopo il muraglione che protegge le case dal mare aperto ci
sono, in successione: quattro metri di strada (senso unico verso sud), due
metri di bordo campo compreso muro di recinzione, cinquanta di campo
(ovviamente il lato più lungo è nord/sud), altri due metri, un metro e
cinquanta di marciapiede, quattro di strada e un metro e cinquanta di
lungomare/disimpegno, totale sessantacinque metri. In quel punto,
effettivamente, non sentivo più il mare in suono stereofonico.
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