Catania (18 gradi leggermente nuvoloso)
Per non farmi indurre in tentazione (stavo già sognando Ballarò, il pesce di Vucciria e il ‘pani ca musa’), mi sono subito trasferito da Palermo a Catania
Durante tutto il percorso, sin quasi a Catania, ho notato un paesaggio molto piacevole, bello quanto le dolci alture umbre o le Langhe del Monferrato.
Catania, per ora, mi ha lasciato un po’ deluso. E’ una città più volte distrutta, l’ultima volta dal terremoto del 1693. E’ una città ordinata e ben strutturata, il colore prevalente, specialmente delle piazze, è il grigio della pietra lavica. Manca quindi il caos tipico delle città che si sono evolute nel tempo, la varietà degli stili tipica della Sicilia e in particolare i colori. Credo comunque che tutta questa zona sarà cromaticamente sul grigio antracite, vista la maestosa grandezza del vulcano che qui sovrasta tutto.
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