Nuova galleria di Sàuriis |
23 agosto Sàuris
In fuga da Ampezzo per il caldo, salgo in quota. Scelgo il lago di Sàuris: Una meta sbagliata, si tratta di un lago, senza spiazzi o spiagge. Proseguo e arrivo al paese: Sàuris di sotto. Ovviamente vado a quello di sopra: più alto uguale più fresco.
Due bei paesini a millequattrocento metri di altezza, ampio altopiano e vista sulle Dolomiti friulane
Ci sono trentuno gradi di calore, ma ventilato: improvvisamente arriva un gruppetto di nuvolette, si oscura il sole e si alza il vento. Da sballo.
Tavolo, strada, parapetto in legno e monti a Sàuriis |
Noto un piccolo ristorantino con unito un negozietto di generi alimentari.
Un Signore con mitico pizzetto bianco, ex autista, che conosce i paesi dove sono nato e anche dove vivo è proprietario di questa minuscola struttura. Sedici posti a sedere sul ciglio della strada e altrettanti all’interno. Il menù prevede: Affettati misti, formaggi (misti), (misto di) verdure di montagna sottolio, un dolce a base di farina di polenta, tre tipi di birra fatta in casa, credo anche tre vini.
Un imbarazzo di scelta incredibile.
Mi gusto un doppio di giro di affettati e di birra. Ho apprezzato molto.
Compreso nel prezzo anche informazioni turistiche, mi consiglia di passare da Pesariis, il paese degli orologi.
Pesariis in val Pesarina |
La sera alle venti ero già lì, sotto un’enorme orologio dipinto sulla parete, funzionante, che segnava tutto, anche l’oroscopo e il ciclo lunare.
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