martedì 30 agosto 2011

Un torrente fantasma

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21 agosto ’
I laghi di Fusine sono due: Superiore e inferiore. Sono a quasi mille metri di altezza. Quello superiore ha un enorme spiazzo ove, arrivato ieri intorno alle dieci del mattino c’era già una ventina di camper. Il pomeriggio eravamo in ottantotto camper e centoventi vetture. Stavo dimenticando, è fine settimana.
La mattina avevo frequentato il laghetto superiore e, il pomeriggio, rimasi a osservare il panorama e la variegata popolazione che si divertiva al fresco dei ventiquattro gradi. Dalle radio arrivavano notizie terrificanti di spaventose calure. Arrivò sera e non me ne accorsi.
Il mattino dopo mi risveglio infreddolito: dodici gradi.
Parto, ben coperto. Ottimo percorso: Prima i versanti destri dei due laghi poi ritorno sull’altro lato.
Torrente del lago (di Fusine)
Il secondo lago ha un defluente: Piccola cascata in uscita, poi ogni pochi metri numerosi ruscelletti lo gonfiano e lo rendono sempre più impetuoso, in un crescendo rumoroso e travolgente. Improvvisamente una barriera devia l’acqua in un condotto e lascia un piccolo rigagnolo, dopo pochi metri s’inabissa. Mi sento con la faccia inebetita.
Me ne torno ai laghetti, nel percorso opposto. Bellissimi.
Corse in riva la lago
Il pomeriggio proseguo con l’analisi sociologica della popolazione a riposo.
E’ Domenica sera, sono a secco di energia elettrica e scarso d’acqua: sono costretto al trasloco.
Arrivo a tarda sera ad Ampezzo (non quello di Cortina) dopo aver ripetutamente insultato la speaker del navigatore che continuava a ricalcolare senza dirmi dove andare.

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