18 Agosto:da Villanova delle grotte al Pian dei ciclamini
Cime del Musi |
Arrivando in Friuli dall’autostrada, superata Udine ci si trova, di fronte, una muraglia rocciosa altissima.
E’ la spaccatura della falda, come dicono i sismologi, è bella e impressionante.
Continuando, l’autostrada gira a sinistra e cambia totalmente il paesaggio: montagne si ergono improvvise come la muraglia,, ma sono tutte come degli enormi cumuli, divisi dalle vallate dei grandi fiumi come il Tagliamento e il Fella, che sembrano continuare la vallata oltre.
Sosto nella zona delle montagne a cumulo.
Padania a strapiombo |
Parto per la solita passeggiatona e, improvvisamente, trovo: un forte militare, un monumento importante ai caduti della prima guerra e, intorno, un grande piazzale. A bordo dello spiazzo, vedo delle panchine, che si affacciano sul vuoto. La grande pianura Padana, così, improvvisamente.
Trovo il tempo, nel pomeriggio, di visitare anche la’ Grotta Nuova’ di Villanova: Un fresco!
Ma, fuori, fa caldo, troppo caldo, vado più in alto, sempre più in alto.
Arrivo al ‘pian dei ciclamini’ che si trova alla base delle montagne a muraglia. Fa più fresco, anche se non troppo.
Vedo nell’area dell’albergo e della foresteria (che sarà mai?) un folto numero di giovani di colore. Penso ad una squadra di sportivi e chiedo informazioni. Sono gli immigrati che sono sbarcati a Lampedusa. Sicuramente i governanti avranno i loro motivi ma certo, trovarli qui, all’estremo nord est!
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