venerdì 19 agosto 2011

Lampedusa al Pian dei ciclamini

18 Agosto:da Villanova delle grotte al Pian dei ciclamini
Cime del Musi
Arrivando in Friuli dall’autostrada, superata Udine ci si trova, di fronte, una muraglia rocciosa altissima.
E’ la spaccatura della falda, come dicono i sismologi, è bella e impressionante.
Continuando, l’autostrada gira a sinistra e cambia totalmente il paesaggio: montagne si ergono improvvise  come la muraglia,, ma sono tutte come degli enormi cumuli, divisi dalle vallate dei grandi fiumi  come il Tagliamento e il Fella, che sembrano continuare la vallata oltre.
Sosto nella zona delle montagne a cumulo.
Padania a strapiombo
Parto per la solita passeggiatona e, improvvisamente, trovo: un forte militare, un monumento importante ai caduti della prima guerra e, intorno, un grande piazzale. A bordo dello spiazzo, vedo delle panchine, che si affacciano sul vuoto. La grande pianura Padana, così, improvvisamente.
Trovo il tempo, nel pomeriggio, di visitare anche la’ Grotta Nuova’ di Villanova: Un fresco!
Ma, fuori, fa caldo, troppo caldo, vado più in alto, sempre più in alto.
Arrivo al ‘pian dei ciclamini’ che si trova alla base delle montagne a muraglia. Fa più fresco, anche se non troppo.
Vedo nell’area dell’albergo e della foresteria (che sarà mai?) un folto numero di giovani di colore. Penso ad una squadra di sportivi e chiedo informazioni. Sono gli immigrati che sono sbarcati a Lampedusa. Sicuramente i governanti avranno i loro motivi ma certo, trovarli qui, all’estremo nord est!

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