Adrano: La grandiosa piazza e la grande facciata di S. Lucia |
Dopo una
notte parzialmente insonne per i botti (dalle nove del mattino alle due
dell’anno dopo), mi risveglio ad Adrano. Sono quasi le nove, mi avvio
circospetto, in camper, verso il centro e
trovo parcheggio nella piazza principale: Tombola.
Noto il mio
amico Etna là dietro, sullo sfondo, alquanto lontano. C’è un grandissimo parco nel centro dell’enorme piazza su cui si affaccia l’imponente mole della Chiesa di S. Lucia e la massa nera del Castello Normanno.
Passeggi e convivio all'ombra del Castello Normanno |
Dietro alla
grande facciata della chiesa c’è una chiesetta circolare che fa da sostegno al
cupolone e null’altro.
Il castello
è chiuso ma è capodanno.
Finalmente, però,
ho l’impressione di essere tornato alla Sicilia classica, quella che ho
conosciuto a Palermo lo scorso anno: C’è una fiumana di gente che passeggia nel
parco e lungo le vie, numerosissimi gruppi di anziani che dibattono e
gesticolano. Noto che lungo la lunghissima facciata dell’ex convento di S.
Lucia ci sono tantissimi bar, ma quasi tutti sono associazioni: ‘Combattenti e
Reduci’, ‘Agricoltori e Braccianti’, ‘Volontari di padre Pio’, ‘Amici
dell’Etna’, ‘Congregazione di Santa Venerina’ (sarebbe Venere, ma qui hanno
trasformato tutto), ‘Club Dioniso’ (questo credo il più azzeccato); di fronte
ad ogni bar il gruppetto di anziani e un cartello “aperto solo per i soci”. In
pratica sono tutti bar senza licenza.
Spartitraffico dal vivo, come un presepe. |
Per mancanza
di spazio ci sono anche gruppi improvvisati in mezzo agli incroci, presumo non
abbiano ancora deciso che associazione fondare.
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