Oasi di Vendìcari |
26 gennaio (ma anche 10 e 11)
Due giorni
fa mi è arrivato il vecchio computer (ex rubato) e approfitto per fare
aggiornamenti e per un po’ di relax. Il tempo piovoso mi ha conciliato il
lavoro (?), ma questa mattina splende il sole.
Decido di
tornare all’Oasi naturalistica di Vendicari, già vista quindici giorni fa, ma
le foto sono sparite con altre cose.
E’ una riserva
talmente bella che merita di essere rivista (anche se non così a breve).
C’è la
vecchia tonnara risistemata, la Torre bizantina, bellissime calette e grandiose
spiagge, macchia mediterranea, boschi di piante grasse e, specialità del posto,
tre grossi bacini di acqua salmastra che sono rifugio di specie di volatili
alquanto pregiate. In particolare ci sono i mitici ‘Fenicotteri rosa’.
Ah, dimenticavo,
ci sono anche cespugli di rosmarino, così introvabile nei negozi.
Forse fu la
ricerca della preziosa spezia che mi ha portato a notare un cespuglio che mi
appariva come un ventaglio: lo fotografo.
Oasi di Vendìcari: I fenicotteri rosa |
Poi noto altri cespugli e ciuffi con
colori e forme incredibili: alcuni perfettamente sferici altri a cuore, tutti
con tonalità di verdi molto vari. Visti nell’insieme appaiono come dune in un
deserto di verdi cangianti.
Dopo un po’ mi
riprendo, mi guardo negli occhi e mi dico: Ma smeeettila!
Ma sono
davvero belli! Mi rispondo
D’accordo,
ma sono cespugli! Mi dico
Ma guarda l’insieme
e poi i singoli, sono una meraviglia! Ribatto
E riprendo a
fotografar cespugli; per fortuna ero arrivato alla meta.
Oasi di Vendìcari: Dune di macchia mediterranea |