23 luglio
Tra le altre
cose, il bello di viaggiare in camper è andare al posto giusto al momento
giusto.
L’aria è rinfrescata, è lunedì, quindi decido di puntare alla tappa principale: Venezia.
Temperatura
perfetta, aria fresca, sole. L’aria è rinfrescata, è lunedì, quindi decido di puntare alla tappa principale: Venezia.
Vedo la Basilica: meravigliosa! Per entrare duecentocinquanta metri di coda.
Il Campanile: possente, alto, per salire centottanta metri di coda.
La Torre dei Mori: suonano in quel momento le undici, per salire duecento metri di coda.
Palazzo Ducale: trecento metri di coda.
Scopro che,
per chi si presenta con i biglietti preacquistati in internet, c’è la corsia preferenziale che è
totalmente libera. Per un ‘nonno internet’ come me, che non ci ha pensato, è
un’umiliazione.
Decido di optare
per la mia specialità: perdermi per le viuzze della città.
Mi saluto alle undici.
Mi ritrovo dopo sette ore in piazza Accademia, vicino alla partenza del traghetto.
Come da prassi, mi siedo al localino, per il sorseggio dello Spritz prima del ritorno.
Mi saluto alle undici.
Mi ritrovo dopo sette ore in piazza Accademia, vicino alla partenza del traghetto.
Come da prassi, mi siedo al localino, per il sorseggio dello Spritz prima del ritorno.
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