24 luglio,
Chioggia
Sospendo la conquista
di Venezia e cambio strategia: provo girando intorno, riparto da Chioggia.
La cittadina
è simile a Venezia, calle, campielli, ponti ecc…, peccato vi siano due strade
collegate alla terraferma e ci sia molto traffico.
E’ tarda
mattina e passeggio in centro. Non trovo la classica piazza, ma c’è una lunga
strada, circa un chilometro e molto larga. A destra un bar dopo l’altro e a
sinistra pure. Solo cinque interruzioni per altrettante chiese.
La mia
fulminea capacità di calcolo mi resoconta che, sui tavoli, ci sono poco meno di
diecimila euro di spritz, da queste parti si beve solo quello prima dei pasti.
Gli stranieri lo gustano anche durante i pasti e pure dopo.
Chiedo
informazioni per una banca con bancomat. Un signore molto cortese mi indica: ‘davanti
ce ne sono tre, tornando ve ne sono cinque, a destra due a sinistra sette’.
Caspita! Esclamo, Tante banche, tanti soldi! Ah, no so, mi no ghi no! Si
schermisce.
Ma io so
benissimo chi li ha: “Boscolo”! Qui, tutti si chiamano Boscolo.
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