Altopiano di Asiago
Sono senza estratto di latte, devio quindi il mio percorso verso l’altopiano di Asiago, patria del formaggio. L’Altopiano è alto (mille metri e rotti), ma non è in piano: pare di vedere le Langhe del Monferrato o le colline dell’Umbria. Ci sono venti gradi o poco più e un leggero venticello fresco di montagna, il sole splende. Mi avvio al centro del capoluogo e mi assale un profumo per me inconfondibile, inebriante, (è mezzogiorno) “I Bogoi”, monega! Mi vedo già seduto al tavolino con lo spillone per estrarli dal guscio, al fianco un fresco Bianchino, …….. Non trovo la bancarella, è sparito il profumo… Allucinazione? ... Noooo! E’ come togliere le caramelle al bambino. Domani investigherò.
Davanti al Forte (il monte è ‘Interrotto’) c’è uno strapiombo e, ai miei piedi, tutto L’altopiano del formaggio.
A proposito:
non avevo il formaggio in camper solo perché non mi piace.
Nessun commento:
Posta un commento
Sarebbe un piacere sapere cosa ne pensi: Dimmelo!