20 dicembre
Stò visitando
la città da quattro giorni,quasi come se la stessi setacciando.
La prima
visita, alla Cuba, mi ha preso quasi mezza giornata: c’erano tre guardiani per
un piccolo monumento, però uno mi ha accompagnato nella visita, mi ha spiegato
tutto. Poi abbiamo parlato di storia, filosofia, politica, donne, usi e costumi
siculi, e mi informa che la temperatura di quel giorno (il 17) non è normale,
diciotto gradi. Non normale perché troppo bassa. Il tapino non sapeva cosa lo
aspettava a causa del mio arrivo.
Palermo: Zisa vista dai giardini |
Riesco a
proseguire la giornata visitando l’altro blocco importante che con la Cuba
faceva parte dell’”antico palazzo della vita”: la Zisa.
L’enorme
struttura che partiva da Monreale sino alla città, era opera dei Normanni e con
manovalanza araba, quindi con influssi, stili e metodi che hanno prodotto
risultati strabilianti. Se solo scoprissi chi erano questi Normanni!
Palermo: Le catacombe dei Cappuccini |
Visito anche
le famose catacombe dei cappuccini, quelle in cui, mummie sono esposte come se
fossero in vetrina. La particolarità è che a causa di uno strano convergere di
clima e giusta umidità, queste mummie sono quasi riconoscibili. Famosa “La
Bambina”: sembra davvero che stia dormendo, ed è morta da centinaia di anni.
La cattedrale |
Il giorno
dopo vestito meglio comincio la visita delle chiese della città. Ogni volta sono
rimasto sbalordito ed a bocca aperta. Sono tutte davvero incredibilmente belle.
E’
pomeriggio e passeggiando da via Maqueda verso via Vittorio Emanule vicino alla
grande fontana del Garraffo, sento un brivido freddo e vedo cadere palline
bianche, solo per poco, poi ha ripreso a piovere.
Questa
mattina scendendo dal camper vedo il predellino pieno di quelle palline bianche,
e alzando gli occhi vedo tutte le colline della conca d’oro di Palermo imbiancate.
Palme e neve. Wow, ho portato la neve a Palermo.
Nessun commento:
Posta un commento
Sarebbe un piacere sapere cosa ne pensi: Dimmelo!