16 dicembre
L’arrivo è previsto
per le venti, quindi siamo tutti tranquilli ed in paziente attesa. Ci sono
moltissimi nord’africani, con tanto di fez. Tutti davvero tranquilli.
Qua e là
qualche gruppo di siciliani. Noto che le donne parlano tutte come quella comica
senza tette.
Un signore
di centoventi chili fissa un giornale con aria assolutamente inespressiva,
immobile. Al suo fianco una donna di cent’ottanta chili che parla, in
continuazione. Non so se lui la ascoltasse, forse nemmeno la sentiva.
Una francese
racconta che, ai nipotini terrorizzati, ha dovuto uccidere un ragno con la
carta igienica, non mi è chiaro dove avesse trovato il ragno.
Arrivo a
Palermo alle venti. Insiste il vento da nord. Mi avvio, come programmato ad un’area
di sosta, che scopro essere nei pressi di Monbello. Chiuso.
Trovo un
parcheggio in una piazzetta in riva al mare. Il vento soffia e scuote il
camper. Dal mare il boato delle onde che si infrangono sugli scogli. Controllo
la temperatura: Diciotto gradi
Palermo, spiaggia di Sferracavallo |
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