giovedì 22 dicembre 2011

Palme e neve

20 dicembre
Stò visitando la città da quattro giorni,quasi come se la stessi setacciando.
La prima visita, alla Cuba, mi ha preso quasi mezza giornata: c’erano tre guardiani per un piccolo monumento, però uno mi ha accompagnato nella visita, mi ha spiegato tutto. Poi abbiamo parlato di storia, filosofia, politica, donne, usi e costumi siculi, e mi informa che la temperatura di quel giorno (il 17) non è normale, diciotto gradi. Non normale perché troppo bassa. Il tapino non sapeva cosa lo aspettava a causa del mio arrivo.
Palermo: Zisa vista dai giardini
Riesco a proseguire la giornata visitando l’altro blocco importante che con la Cuba faceva parte dell’”antico palazzo della vita”: la Zisa.
L’enorme struttura che partiva da Monreale sino alla città, era opera dei Normanni e con manovalanza araba, quindi con influssi, stili e metodi che hanno prodotto risultati strabilianti. Se solo scoprissi chi erano questi Normanni!

Palermo: Le catacombe dei Cappuccini
Visito anche le famose catacombe dei cappuccini, quelle in cui, mummie sono esposte come se fossero in vetrina. La particolarità è che a causa di uno strano convergere di clima e giusta umidità, queste mummie sono quasi riconoscibili. Famosa “La Bambina”: sembra davvero che stia dormendo, ed è morta da centinaia di anni.
La cattedrale
Il giorno dopo vestito meglio comincio la visita delle chiese della città. Ogni volta sono rimasto sbalordito ed a bocca aperta. Sono tutte davvero incredibilmente belle.
E’ pomeriggio e passeggiando da via Maqueda verso via Vittorio Emanule vicino alla grande fontana del Garraffo, sento un brivido freddo e vedo cadere palline bianche, solo per poco, poi ha ripreso a piovere.
Questa mattina scendendo dal camper vedo il predellino pieno di quelle palline bianche, e alzando gli occhi vedo tutte le colline della conca d’oro di Palermo imbiancate. Palme e neve. Wow, ho portato la neve a Palermo.

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