Vittoria: La piazza principale |
31 gennaio,
Vittoria
E’ una bella
città ma, decisamente, nulla a che vedere con quanto visto sin’ora.
Pazienza, è una
grande città e ben fornita di negozi e officine: ne approfitto per spesa e
manutenzioni.
Inizio con
un gommista per la perdita di pressione della gomma anteriore che mi fa
impazzire da due mesi.
Il responso è
che la precedente riparazione (il gommista di Orago) non è ben fatta ed è vero,
è la riparazione che perde. Gratta, riempie, rappezza dall’interno, vulcanizza,
gira la gomma sul cerchione per il consumo mal distribuito e ribilancia. Poca spesa
e ottimo lavoro.
Prendo
fiducia e chiedo di un carrozziere per il predellino rovinato un mese fa in un
piccolo incidente. M’indirizza da un carrozziere di ‘antica pratica’, dice
(scopro poi che è della mia stessa età). Questi lavora tutta la mattina, il
predellino è riparato e perfetto, la spesa più che modica.
Decido di
affidargli anche la riparazione del portello posteriore anche se non è proprio
il suo mestiere e per questo torno il pomeriggio, lavora un paio d’ore e
sistema anche questa: Ma non vuole nulla per il lavoro, basta il pagato della
mattina. Propongo almeno di offrire un aperitivo, che andiamo a berci, ma
fatico a pagare, vorrebbe pagare lui. Al ritorno dal bar mi regala un litro di vino
genuino e fatto in casa da un suo amico. Per le nostre abitudini e modi di fare
è imbarazzante; comunque ci lasciamo riferimenti per eventualmente risentirci.
Il giorno
dopo gli invio un messaggio di forte apprezzamento per il buon vino che mi ha
regalato e subito mi dice di tornare da lui che saremmo andati a prenderne
altri venti litri.
Totò
Occhipinti, carrozziere a Vittoria, se passate da lì, fidatevi.
Comunque,
monumenti o no, che meraviglia di città anche Vittoria!
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