Cave d'Ispica: Casa nella roccia 'En plain air' |
27 gennaio,
Cave d’Ispica
Un tempo, in
queste zone si viveva in abitazioni scavate nella roccia specialmente per
motivi di difesa dalle frequenti incursioni dei saraceni.
Ci sono
numerose aree di questo genere, alcune, come a Modica, ancora in uso. Qua,
però, ci sono tredici chilometri di antiche abitazioni e necropoli scavate
nella roccia.
Ho
predisposto scarponi, bastoni e viveri e oggi, domenica, m’aspetto di trovare
anche della compagnia: Infatti è chiuso.
Deposito. A sinistra acqua corrente e asse da lavare |
Trovo aperto
il museo del vecchio mulino e antichi mestieri. Quì, mi informano che sarebbero
solo trecento metri la zona di area visitabile e che le otto persone che
custodiscono l’area, aprono solo il mattino, ovviamente esclusi i festivi.
Non sempre
funziona tutto alla perfezione e mi accontento della visita al mulino.
Si tratta di
un vecchio mulino ad acqua con annessa abitazione del mugnaio, ovviamente
scavata nella roccia.
Stalla scavata nella roccia. Ex cappella |
E’ tutto perfettamente
integro come un tempo e funzionante. Scopro poi che i gestori del museo sono i
discendenti degli antichi mugnai e che da sempre la loro famiglia vive lì e ne
sono i proprietari. Oggi gestiscono il loro piccolo museo e fanno da guida. Una
signora alla cassa mi indirizza alla guida, che è il marito. Questi con tanto di bacchetta indica schemi,
disegni e note particolari. Si procede soli alla visita degli antichi attrezzi.
All’uscita riprende la spiegazione il figlio che completa il tutto.
Ho trovato
molto caratteristico il grosso locale scavato nella roccia che era l’unica area
abitativa, sia per il giorno che per la
notte: Interessante la culla appesa sopra il letto e a portata di mano.
C’è il
deposito lavanderia: una deviazione del flusso d’acqua portato all’interno del
locale, consente il lavaggio dei panni su asse (in roccia) da lavare.
Giardinetto d'acqua |
L’acqua che
alimenta Il mulino arriva dall’alto, riempie un grosso cono che convoglia un
potente getto d’acqua sull’ingranaggio che fa girare le macine.
Si passa da
un locale ad una altro a testa basso e si esce infine all’esterno e ci si trova
in un bellissimo ambiente che pare un giardinetto acquatico: In realtà sono i vari
passaggi dell’acqua che formano cascatelle e pozze in un turbinio di acqua che
corre dappertutto.
Mi hanno
proposto anche l’acquisto della farina prodotta ancora oggi dal mulino:
ovviamente integrale.
Bello!
Il Mulino di Cave d'Ispica |
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