Trapani. La grande Roma alla via Crucis |
29 marzo
I misteri di
Trapani
E’ la via
crucis del Venerdì Santo versione ‘valenciana’. La tradizione fu importata appunto dalla
Spagna nel lontano milleduecento circa. Gruppi rappresentativi delle varie fasi
della Passione, costruiti da quegli anni e sino al milleseicento, vengono
portati in giro per le vie della città. Si tratta di rappresentazioni in
grandezza naturale, fatti in ‘legno stoffa e colla’, come dicono qui ma, con
tutto la struttura, pesantissimi.
Ogni gruppo
rappresentativo è portato a cura di gruppi omogenei per attività lavorativa, cioè
dei mestieri che svolgono e qui si dice “Misteri”. Circa venti persone sono addetti
al trasporto e altrettanti, spesso molti di più, fanno da corollario
vestiti o a lutto o in tema. Ogni gruppo o Mistero, è accompagnato da una
banda musicale che intona musiche funebri, bande che provengono da paesi della zona.
La via
Crucis ha inizio alle due del pomeriggio di venerdì e finisce alle due del sabato pomeriggio.
Si tratta di
una manifestazione funebre, triste, che celebra la morte di Cristo. Un tempo,
durante quelle ore, tutti i negozi e persiane venivano chiusi o socchiusi a
lutto: ‘oggi purtroppo è cambiato’: dicono.
E’ la
manifestazione principe della città. Raccontano che, durante il fascismo,
Mussolini volesse portare a Roma la manifestazione. “Noi siamo pacifici e
sopportiamo tutto, ma quella volta la reazione fu talmente violenta che
Mussolini dovette desistere”: Raccontano
orgogliosi.
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