7 aprile
I ficus di Palermo
Darwin aveva
ragione nel ritenere che la vita sulla terra, sia essa animale o vegetale, si
adatti alle necessità. In questa città croce e delizia è il sole, tutti lo
cercano ma quando c’è bisogna schivarlo, troppo lucente e troppo caldo e per
ovviare al problema la natura ha dato a Palermo il Ficus Magnoliae.
Il ‘Magnoliae’
indica la forma della foglia e la sua caratteristica è che, una sola pianta, é
un bosco. Dai rami scendono tentacoli che allungandosi e toccando terra
diventano un nuovo tronco. Questi nuovi tronchi consentono ai rispettivi rami
di allungarsi a dismisura. Tutti i rami producono nuove radici-tronco e il
gioco potrebbe proseguire all’infinito. Per fermarle non le potano,
semplicemente tengono tagliate le radici pensili.
Palermo: Ficus Magnoliae |
Troviamo, in
centro città, queste enormi, immense oasi di verde che spesso sono una sola
pianta. Tra i suoi rami trovano casa e protezione migliaia di chiassosissimi
uccelli, alla sua ombra godono refrigerio comunità umane numerose e cuccioli di
uomo che giocano a nascondino tra le sue enormi e labirintiche radici. Queste
radici paiono mostri che si allungano quanto i rami dapprima alte come dei
muriccioli poi si immergono nel terreno e quindi ricompaiono. A volte abbracciano
paurosamente altre piante e scompaiono nuovamente sotto terra. Sono piante
antichissime e sulle radici troviamo scritte e incisioni di varie epoche,
alcune sono considerate arte rupestre di origine Mesozoica.
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