martedì 23 aprile 2013

I ficus di Palermo



7 aprile
I ficus di Palermo
Darwin aveva ragione nel ritenere che la vita sulla terra, sia essa animale o vegetale, si adatti alle necessità. In questa città croce e delizia è il sole, tutti lo cercano ma quando c’è bisogna schivarlo, troppo lucente e troppo caldo e per ovviare al problema la natura ha dato a Palermo il Ficus Magnoliae.
Il ‘Magnoliae’ indica la forma della foglia e la sua caratteristica è che, una sola pianta, é un bosco. Dai rami scendono tentacoli che allungandosi e toccando terra diventano un nuovo tronco. Questi nuovi tronchi consentono ai rispettivi rami di allungarsi a dismisura. Tutti i rami producono nuove radici-tronco e il gioco potrebbe proseguire all’infinito. Per fermarle non le potano, semplicemente tengono tagliate le radici pensili.
Palermo: Ficus Magnoliae
Troviamo, in centro città, queste enormi, immense oasi di verde che spesso sono una sola pianta. Tra i suoi rami trovano casa e protezione migliaia di chiassosissimi uccelli, alla sua ombra godono refrigerio comunità umane numerose e cuccioli di uomo che giocano a nascondino tra le sue enormi e labirintiche radici. Queste radici paiono mostri che si allungano quanto i rami dapprima alte come dei muriccioli poi si immergono nel terreno e quindi ricompaiono. A volte abbracciano paurosamente altre piante e scompaiono nuovamente sotto terra. Sono piante antichissime e sulle radici troviamo scritte e incisioni di varie epoche, alcune sono considerate arte rupestre di origine Mesozoica.

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