sabato 25 giugno 2011

Eeeh già!


Un mese di tensione all’idea della visita per niente piacevole; la tensione per il timore che ci fosse ancora qualche recidiva, che, ancora con i ferri infilati, quando il medico mi disse: Tutto a posto! Urlai un flebile ma potente: Yahuuuuu! Roba da espellere la ferraglia e schizzarla verso il soffitto.
Una filosofia di vita che ho sposato in pieno è che non vi sia male senza bene e viceversa. Questa mia situazione di salute me la conferma.
Una grave malattia sembra una cosa tragica. La gioia però della notizia positiva, ancora sei mesi di libertà, era pari a quella volta che la morosa mi disse per la prima volta di sì; a quando andai all’asilo col grembiulino nuovo e più bello di tutti; al giorno del congedo dalla naja, alla nascita dei miei figli, ecc.
Superate quelle tappe importanti della vita che sono patrimonio della giovinezza, dopo c'é solo lo scorrere del tempo o forse non ci si emoziona più.
Invece una grave malattia mi da felicità immense ogni quattro mesi: a ogni visita con esito positivo.
Quando mi sento un po’ giù o annoiato penso al fatto di aver superato il controllo e mi torna l’allegria.
Adesso che ci penso i prossimi controlli saranno ogni sei mesi. Mi sono perso una gioia l’anno! Eeeh già, già, già.
Si torna a spasso tranquilli

Nessun commento:

Posta un commento

Sarebbe un piacere sapere cosa ne pensi: Dimmelo!