Ieri sera mi sono fatto una pastasciutta meravigliosa: Sugo pronto di pomodorini, aggiunta di pisellini piccoli in scatola, peperoncino macinato e finale con aglio fresco tagliato fine con colata di olio extra vergine di oliva. M’è venuta talmente buona che a un certo punto ho sentito che stavo per piangere dal piacere. Roba da psicopatici.
Ultimamente mi sono messo a dieta a modo mio: semplicemente mangio tutto quello di prima ma ho ridotto le dosi. La cosa sta funzionando, ma il bello è che, all’avvicinarsi dell’ora dei pasti, monta un appetito, quasi fame, che mi da piacere nel nutrirmi. Tutto diventa tremendamente buono. Questa cosa l’avevo scoperta alcuni anni fa.

Avevamo in una mano del pane vecchio, con l’altra un cetriolo, l’altra della mozzarella: nel senso che per non sporcare il cibo tutt’e due avevamo in una mano il pezzo di pane, ma lei teneva il cetriolo ed io la mozzarella e ci scambiavamo il mangiare. Ricordo che il digiuno della sera precedente e l’appetito che ne era conseguenza rese quel cetriolo meraviglioso, e la mozzarella divina, per questo ho adottato la dieta a base di riduzione delle razioni (capisco ora che lei il cetriolo ed io la mozzarella, … ormai l’ho scritto).
Fatte tutte queste premesse, trovarmi però a piangere per la bontà di una pastasciutta era davvero eccessivo, addirittura mi è venuta la goccia al naso.
Fortunatamente ho capito cosa era successo: avevo messo troppo peperoncino.
Buon appetito.
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