Da giorni, qui,
non si muove foglia. Il Monferrato è territorio agricolo: altri ritmi, rispetto
al nostro mondo produttivo, ma così pare troppo: “tutto è fermo”. I campi sono
deserti; non c’è traffico per le vie; rari bimbi che giocano; non si vedono
nemmeno massaie spiar dalle finestre; neppure un lontano latrar di cani.
Si sente
nell’aria una grande sensazione di attesa.
Incontro una
cortese guardia forestale cui chiedo: Manca molto? Quest’anno siamo in ritardo,
ci vorranno ancora un pio di settimane! Mi risponde. Pazienza, spero di poter
attendere! Rispondo.
Saranno
giornate dure e pesanti, ma la sera, all’arrivar della frescura, tutti a tavola
a mangiare abbondante, bere abbondante, a chiacchierare e cantare. Poi, stanchi
e satolli, cedere ad un giusto riposo. Poi, il giorno dopo, ricominciare, per
giorni e giorni.