domenica 16 dicembre 2012

Donne da risaie




La grande piazza di Oderzo
1 settembre
Oderzo, paese di reperti storici romani importanti. A chi piace il genere è di indubbio interesse. Reduce da Ravenna, però, mi appare piccola cosa e sbrigo la visita in un paio di orette.
 Continuo la giornata con un paesino che è nella lista dei ‘Borghi più belli d’Italia’ come Asolo: Portobuffolé,  ma è ben altra cosa. Mezz’ora e chiudo anche questa pratica.
 In realtà è cambiata la situazione, il tempo si è rinfrescato e sento che è il momento di tornare all’attacco del posto che più mi sta a cuore, la Laguna di Venezia.

Il ponte di ingresso a Portobuffolé
Uscendo da Portobuffolé ragiono sul quando affrontare l’avventura, ma Il camper gira arbitrariamente verso la Laguna e mi ritrovo appena sopra a Mestre, a Campalto, in Laguna.
 Trovo parcheggio e mi avvio subito al bar centrale del paesino. E’ gestito da due donne cinesi che alla richiesta di spritz mi chiedono se lo voglio con il vino bianco. Due avventori con cui stò cianciando ed io la guardiamo inorriditi: lei capisce e mesce mesta. Costo: uno e cinquanta. Record.
Tornio anche la sera e chiedo un Bourbon: Cosa essele? Mi chiede.
Un Wisky americano! Specifico.
Non esselci! Mi ribadisce.
Four roses! Dico, tanto per fare il conoscitore.
C’è l’ho! Mi risponde tutta felice.
Sento dal fondo del locale qualcuno gridare: “Ciò, mona de risi!”



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