giovedì 29 dicembre 2011

Il Satiro


27 dicembre
Mazara del vallo
Peschereccio di Mazara del vallo sequestrato da motovedetta tunisina (non sò se é già successo, ma succederà)














Pericolo: alghe sulla strada (questa mi mancava)
Ed é vero! (tutto a Mazara dl vallo) alghe tunisine?










Anche questa cittadina è davvero una perla.
Il racconto palloso:
Pochi mesi fa il Corriere della sera aveva in allegato un libretto con i pensieri di Nietzsche (che dice? Boh!).
Lessi dodici pagine in cui costui parlava del dio Dioniso. Questo dio amava la bellezza come Apollo, ma anche il piacere, particolarmente dell’ebbrezza, ma non le ubriacature come Bacco. Questo dio era specializzato nell’organizzare feste all’insegna del bello e dell’estasi. Dire queste cose in dodici pagine fitte fa capire il perché Nietzsche (che dice? Boh!) a quarantacinque anni impazzì.
Perché racconto questo? Oggi ho scoperto una statua famosissima, del genere “Bronzi di Riace”, anch’essa ritrovata in mare da dei pescatori (ovviamente quelli dei pescherecci che si fanno sequestrare da i tunisini, cioè di Mazara del vallo). Questa famosissima statua rappresenta un satiro che gli archeologi definiscono “in ebbrezza perché frequentante le feste del dio Dioniso”. Minghia!
Quando ho buttato il libretto di Nietzsche (che dice? Boh!), non pensavo mi avrebbe aiutato a capire ed apprezzare un pezzo di statua. Effettivamente mi è piaciuta, specialmente quell’aria felice e quel tentare di librarsi in aria dalla gioia.
Grazie Nietzsche (che dice? Boh!)

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